Delitti Familiari

L’Osservatorio Nazionale Delitti Familiari intende svolgere attività di prevenzione e contrato dei delitti contro le persone agiti in ambito familiare.
Definizione “delitto familiare” di Dario Davi, Massimo Lattanzi, Carmen Pellino, Rosita Tosto, AIPC 2013.
Si definisce “delitto familiare” sia l’azione psichica intesa come molestia e violenza psicologica, attuata anche tramite mezzi elettronici e telefonici sia quella fisica esercitata da una o più persone che può consistere nella soppressione della vita umana di una persona con cui si instaura una relazione parentale, amicale, amorosa, lavorativa, di vicinato e prossimità. Non di rado può scaturire in atti autolesionistici o suicidio.
È un tipo di delitto che si basa su ragioni e motivazioni profonde e difficili da individuare. La vittima può costituire oggetto di odio, invidia, frustrazione e proiezione oppure può essere una persona verso cui si prova un profondo senso di colpa che può motivare il persecutore alla messa in atto del delitto familiare. (Dario Davi, Massimo Lattanzi, Carmen Pellino, Rosita Tosto, AIPC 2013).

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