Progetto La violenza di genere che non degenera
CODICE ROSSO _ AUTORI DI VIOLENZA
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Il lavoro di prevenzione e contrasto di tutte le varie forme di violenza, come i molteplici casi di cronaca testimoniano, non può più prescindere dall’intervento su tutte le persone coinvolte nell’agito violento: vittime, autori, figli e familiari. L’importanza di far affidamento su strumenti validi ed efficaci per contrastare la violenza risulta essere di fondamentale importanza.
Strumenti giuridici e giudiziari, in alcuni casi, non si sono dimostrati sufficienti nella prevenzione della recidiva delle condotte violente o di omicidi e omicidi-suicidi.
Di frequente le condotte violente e gli acting out gravi hanno come eziologia le ferite dolorose non elaborate che nelle relazioni interpersonali, in particolare tra partner o ex partner, possono fungere da trigger (grilletti) e produrre una disregolazione emotiva che supererà di molto la finestra di tolleranza e di conseguenza attivare comportamenti disfunzionali.
A tale scopo dal 2012 il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. viene applicato anche in alcune Case Circondariali. Il protocollo AIPC si focalizza sulla ri-socializzazione e recupero della persona, in particolare nell’area delle relazioni interpersonali che implicano una forte componente affettivo-sentimentale.
Si intende applicare il protocollo dedicato agli autori e alle vittime di violenza nelle relazioni affettive sul territorio nazionale laddove emergesse una richiesta specifica da parte di enti, associazioni, centri anti violenza o di altre Questure. Il protocollo viene già applicato presso le Questure di Viterbo, l’Aquila e Pescara.
Lo sportello di ascolto ed orientamento psicologico per vittime ed autori di violenza offre dal 2001 un’ampia gamma di servizi e consulenze; con il progetto si conta di poter ampliare ulteriormente i servizi.
Chiunque stesse vivendo o avesse vissuto una o più relazioni disfunzionali e/o violente e volesse consapevolizzare di essere (o non) portatore di traumi/ferite relazionali non elaborate probabilmente trasmesse da una o più generazioni precedenti e volesse interrompere tale trasmissione transgenerazionale auspicando per se e per le prossime generazioni di vivere relazioni “libere” può contattare telefonicamente il numero 0644246573 dal lunedì al venerdì ore 09:00/19:00, il numero 3924401930 festivi e fine settimana ore 12:00/16:00 oppure inviare una mail a info@offender.eu – o clicca sul link training relazioni disfunzionali.
Scarica la APP Offender da Google Play o APP Store.
È possibile contattare il centro di ascolto ed orientamento via mail all’indirizzo info@offender.eu e via telefono dal lunedì al venerdì con orario 09:00/19:00 al numero 0644246573, nei giorni festivi, fine settimana e nel mese di agosto con orario 12:00/16:00 al numero 392 440 1930.
Riproduzione riservata AIPC Editore 2019
Al momento è in atto il progetto “La violenza di genere che non degenera” vincitore del bando finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari Opportunità. I finanziamenti permettono di offrire il protocollo A.I.P.C.© a tutte le persone colpite dalla violenza, in particolare i presunti autori di violenza e stalking.