Il con-tatto ai tempi del coronavirus. (terza parte)

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Il con-tatto ai tempi del coronavirus. (terza parte)

Premetto, mi considero estremamente protetta perché, sin dall’entrata in vigore dei due DPCM che hanno dichiarato l’Italia come una intera zona rossa, a differenza di numerosissimi coetanei fuori-sede, ho avuta la fortuna di trovarmi nel mio domicilio d’origine e di essere accanto alle persone più importanti della mia vita: la mia famiglia.

È vero, gli umori sono maggiormente labili, la spensieratezza si è un po’ affievolita, i contatti ravvicinati sono diminuiti e un velo di paura trapela su ogni volto, ma la possibilità di vedersi, sorridersi, parlarsi e incoraggiarsi reciprocamente aleggia in ogni istante della giornata. Tutto ha un sapore diverso e l’armonia non subisce turbamenti o interruzioni; quelle stesse interruzioni che, al contrario, al di fuori delle mura domestiche, purtroppo, hanno generato un black-out irrefrenabile.

Strade deserte, attività commerciali chiuse, pochissima gente che cammina in maniera solitaria e frettolosa, costretta a coprire metà volto e mani da materiale isolante. Gli unici contatti rimasti sono quelli davanti ad un bancone di generi alimentari, all’interno di farmacie o di uno sportello bancario ma, anche in quei casi, la situazione rattrista ed incupisce gli animi.

La gente è costretta quasi a scansarsi per evitarsi e salutarsi alzando semplicemente una mano, a sorridersi con gli occhi perchè le labbra sono coperte da una mascherina bianca o azzurrina, a parlarsi mantenendo una certa distanza, a scrollare le spalle e a dirsi, forse senza neanche crederci fino in fondo: ne usciremo, andrà tutto bene! Perchè senza crederci fino in fondo?! Perchè è inutile nasconderlo o fare i finti perbenisti: la paura purtroppo è presente ed è tanta, forse anche fin troppa.

Gli assalti ai supermercati per assicurarsi cibo in quantità esorbitanti, nonostante le raccomandazioni governative, non sono frutto di fantascienza ma sono scene reali; gli sguardi scrutanti della gente per cogliere lo stato fisico altrui, il disinfettarsi e il disinfettare qualsiasi superficie, oggetto o materiale toccato, da semplice raccomandazione si è tramutata in una compulsione oramai estrema per timore del contagio.

Continua …

Nell’ambito del progetto “La violenza di genere che non degenera”, vincitore del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità (2017), per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto della violenza verso le donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul – Linea C) Programmi di trattamento degli uomini maltrattanti:

Si è tenuto il 17 aprile 2020 – Workshop a distanza gratuito “La centralità del trattamento delle persone violente per una efficace prevenzione” – Il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. – ®OFFENDER. https://www.offender.eu/news/17-aprile-2020-dalle-ore-10:00-alle-ore-13:00-Workshop-a-distanza:-La-centralit%C3%A0-del-trattamento-delle-persone-violente-per-una-efficace-prevenzione..html

Il con-tatto ai tempi del coronavirus (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-con-tatto-ai-tempi-del-coronavirus-(pima-Parte).html

Il con-tatto ai tempi del coronavirus (seconda parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-con-tatto-ai-tempi-del-coronavirus.-(seconda-parte).html

“La percezione della paura: guardare il mondo al di sopra di una mascherina”  (seconda parte)   https://www.offender.eu/articoli/Generale-%E2%80%9CLa-percezione-della-paura:-guardare-il-mondo-al-di-sopra-di-una-mascherina%E2%80%9D–(seconda-parte).html

“La percezione della paura: guardare il mondo al di sopra di una mascherina”  (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Generale-%E2%80%9CLa-percezione-della-paura:-guardare-il-mondo-al-di-sopra-di-una-mascherina%E2%80%9D-(Prima-parte).html

“Progettare” l’incertezza del futuro per gestire l’ansia e la paura ai tempi del Coronavirus https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-%E2%80%9CProgettare%E2%80%9D-l%E2%80%99incertezza-del-futuro-per-gestire-l%E2%80%99ansia-e-la-paura-ai-tempi-del-Coronavirus.html

Una società controllante sotto attacco del coronavirus: come finirà? (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Una-societ%C3%A0-controllante-sotto-attacco-del-coronavirus:-come-finira’–(prima-parte)-.html

Una società controllante sotto attacco del coronavirus: come finirà? (seconda parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Una-societ%C3%A0-controllante-sotto-attacco-del-coronavirus:-come-finira’-(seconda-parte)-.html

Il profilo di comunità e delle persone violente ai tempi del coronavirus. https://www.offender.eu/articoli/Generale-Il-profilo-di-comunit%C3%A0-e-delle-persone-violente-ai-tempi-del-coronavirus..html

Il senso di appartenenza “draconiano”, ai tempi del coronavirus (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-senso-di-appartenenza-%E2%80%9Cdraconiano%E2%80%9D,-ai-tempi-del-coronavirus-(1).-.html

Il senso di appartenenza “draconiano”, ai tempi del coronavirus (seconda parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-senso-di-appartenenza-%E2%80%9Cdraconiano%E2%80%9D,-ai-tempi-del-coronavirus-(seconda-parte).html

Le relazioni violente, in una società draconiana, ai tempi del coronavirus https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Le-relazioni-violente,-in-una-societ%C3%A0-draconiana,-ai-tempi-del-coronavirus.html

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Riferimenti bibliografici

Battaglia, P. (2015). Contatto fisico e comunicazione emotiva.

Fiore, F. (2017). John Bowlby e la teoria dell’attaccacamento. Introduzione alla Psicologia. Rivista: State of Mind. Il giornale delle scienze psicologiche.

Palmonari, A., Cavazza, N., Rubini, M. (2012). Psicologia Sociale. Secondo Edizione. Il mulino.

Soldani, S. (2016). Che cos’è la prossemica? Rivista: Scienza e conoscenza. Sez: Neuroscenze e Cervello.

Riproduzione riservata ©A.I.P.C. Editore 2020

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