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Bravo ragazzo e violento omicida. Genitori un’impronta relazionale (prima parte)
“Mia madre si è manifestata di più di mio padre; l’ho vista soffrire, arrabbiarsi ed essere innamorata…Anche se non ho bei ricordi di lei … tutti drammi!” “…Mia madre mi faceva notare tutto quello che mio padre non faceva per me e per … noi!” Angela era centrata sul dolore e sulla sofferenza della madre … e sui propri tentativi di contrastarla!
Angela rifiutava e allontanava, per quanto possibile, la madre, la viveva come una persona insopportabile, molto invadente, che imponeva la sua presenza, dormiva nel letto di Angela, dava divieti continui, non la sosteneva. Non poteva fidarsi della madre, era sempre arrabbiata e violenta!
Angela vedeva la madre come una nemica che poteva attaccarla da un momento all’altro, con atteggiamenti e comportamenti imprevedibili e inadeguati!
Una violenza agita dalla madre probabilmente generata dalla debolezza del padre che non ha mai preso una posizione in famiglia, era evanescente. “Mia madre ha spadroneggiato, ci ha annientati, non esisteva la figura che la bilanciasse, che mediasse la sua figura dittatoriale. Ci ha educati da sola, come voleva e credeva meglio!”
“Mio padre non ha mai preso posizione in famiglia … non si è esposto, non comunicava, non ha contenuto … si è sempre defilato!”
Angela durante il percorso, lavorando sulla figura materna e paterna, ha riconosciuto lo schema delle sue relazioni sentimentali. Un partner in particolare, la portava a comportarsi come la madre si comportava con suo padre. Questo partner non comunicava, Angela si trovava a dire le parole che la madre diceva a suo padre.
Continua …
Questo articolo rientra nelle attività del progetto “La violenza di genere che non degenera”, vincitore del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità (2017), per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto della violenza verso le donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul – Linea C) Programmi di trattamento degli uomini maltrattanti.
Coronavirus, l’associazione che cura gli uomini violenti: «Rischiamo di non riaprire» https://www.corriere.it/cronache/20_aprile_29/coronavirus-l-associazione-che-cura-uomini-violenti-rischiamo-non-riaprire-41b4bd90-8928-11ea-8073-abbb9eae2ee6.shtml?&appunica=true&fbclid=IwAR0xRfQ8wVh4GAKuBMUSYJ8ayVF6fE8gDCM69XcoGhfTEN10rooeLzAXkNQ
Brava persona, bravo ragazzo e violento omicida. (prima parte). https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Brava-persona,-bravo-ragazzo-e-violento-omicida.-prima-parte.html
Brava persona, bravo ragazzo e violento omicida. La matrice della manipolazione https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Brava-persona,-bravo-ragazzo-e-violento-omicida.-La-matrice-della-manipolazione.html
Rifiuto tossico. Stalker e trattamento: prigione o terapia – prima parte https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Rifiuto-tossico.-Stalker-e-trattamento:-prigione-o-terapia—prima-parte.html
Sintesi Workshop: “La centralità del trattamento delle persone violente per una efficace prevenzione” (ultima parte) https://www.offender.eu/news/-Sintesi-Workshop.-La-centralit%C3%A0-del-trattamento-delle-persone-violente-per-una-efficace-prevenzione.-ultima-parte.html
Il con-tatto ai tempi del coronavirus. (ultima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-con-tatto-ai-tempi-del-coronavirus.-(ultima-parte).html
Il profilo di comunità e delle persone violente ai tempi del coronavirus. https://www.offender.eu/articoli/Generale-Il-profilo-di-comunit%C3%A0-e-delle-persone-violente-ai-tempi-del-coronavirus..html
Le relazioni violente, in una società draconiana, ai tempi del coronavirus https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Le-relazioni-violente,-in-una-societ%C3%A0-draconiana,-ai-tempi-del-coronavirus.html
Centro Italiano trattamento delle relazioni violente https://www.offender.eu/news/Centro-Presunti-Autori-Centro-Italiano-trattamento-delle-relazioni-violente-.html
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