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“La Fratellanza” (ultima parte)
In un contesto come quello del sistema penitenziario americano, in cui vengono a contatto tra loro autori di reati molto diversi, la dimensione predominante è quella di sopravvivenza animale, in cui, appunto, “non esiste una via di mezzo” tra l’essere guerrieri o l’essere vittime, il protagonista sceglie di essere un guerriero ed è obbligato a usare la violenza come mezzo per non soccombere in un mondo come quello.
È, infatti, proprio la Bestia ad offrire a Jacob la sua collezione personale di libri di psicologia e a consigliargli la lettura de “L’Animale Uomo”: nel film viene modificato con il nome di un autore fittizio, ma il riferimento è al testo di Desmond Morris, studioso inglese di sociobiologia umana, il quale nelle sue opere afferma che il comportamento dell’uomo è sostanzialmente simile a quello di altri primati, quindi non sarebbe altro che un animale più evoluto che vivrebbe meglio se, invece di negare i suoi istinti peggiori, li accettasse. Sempre il boss afferma, inoltre, che “l’arma più potente di un guerriero è la sua mente”, dimostrando ancora che non si è mai completamente liberi se non si accetta e non si combatte il proprio destino, altrimenti si perderebbe a priori, perché l’importante è il modo in cui si affrontano le situazioni e le proprie zone d’ombra. Jacob, anche se arriva ai vertici della gang quando scarcerato, ma non è mai veramente libero perché si deve adeguare, nella sua morale, ad essere in una condizione animale, e allo stesso tempo non mette mai in discussione i suoi valori etici: ogni gesto che mette in atto, nel suo progettare un piano, ha l’obiettivo di difesa di sua moglie e suo figlio.
Nonostante abbia divorziato dalla moglie e nonostante suo figlio sia diventato grande, cerca di distaccarsi da loro. Su questo aspetto molto umano della sua decisione, il film non ci si sofferma molto a lungo, così come sugli ideali “fascisti” del gruppo della fratellanza ariana a cui si unisce: la loro identità si intuisce dai tatuaggi e dall’aspetto, forse perché questa scelta di appartenere al loro gruppo è dovuta meramente dalla somiglianza derivata dall’etnia e non dalla condivisione di determinati valori.
Filmografia:
“La Fratellanza” (2017), Ric Roman Waugh
Sitografia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Desmond_Morris
SAVE THE DATE: 25 giugno 2020 ore 16:00/18:00 WORKSHOP a distanza “La violenza: dall’eziologia al trattamento. La necessità di un protocollo scientifico.” https://www.offender.eu/news/25-giugno-2020,-orario-16:00_18:00-Workshop-a-distanza-gratuito:-La-violenza:-dall’eziologia-al-trattamento.-La-necessit%C3%A0-di-un-protocollo-scientifico..html
Questo articolo rientra nelle attività del progetto “La violenza di genere che non degenera”, vincitore del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità (2017), per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto della violenza verso le donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul – Linea C) Programmi di trattamento degli uomini maltrattanti.
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