GASLIGHTING: WHEN VIOLENCE ACTS ON THE MIND
ABSTRACT
Il presente articolo vuole descrivere il fenomeno del Gaslighting, considerato una manifestazione subdola di manipolazione mentale. Questo fenomeno è a tutti gli effetti una forma di violenza che però, ad oggi, non è stata ancora riconosciuta come reato.
ABSTRACT
This article aims to describe the phenomenon of Gaslighting, considered a subtle manifestation of mental manipulation. This phenomenon is indeed a form of violence which, however, has not yet been recognized as a crime.
Il Gaslighting, è una forma di maltrattamento molto subdolo che può essere considerato come un tipo di violenza psicologica. Si tratta di una violenza che non è fatta di rabbia espressa o di azioni evidenti ma, piuttosto, è insidiosa, è fatta di silenzi ostili alternati a parole pungenti. Si tratta di forme subdole e silenziose che lasciano però profonde ferite psicologiche. Il termine gaslighting, deriva probabilmente dal titolo del film “Gaslight” del 1944 in cui un uomo tenta di convincere sua moglie di esser pazza, alterando continuamente la luce delle lampade a gas presenti nella casa. Da qui il termine gaslighting con la quale viene definita una particolare tipologia di abuso che consiste nel mettere in atto dei comportamenti manipolatori a danno di un individuo allo scopo di farlo dubitare di se stesso e dei propri giudizi di realtà, facendo arrivare la vittima a sentirsi sbagliata, in uno stato di confusione tale da credere di star impazzendo. Nella maggioranza dei casi tale fenomeno nasce all’interno di relazioni strette come quelle sentimentali e familiari. Colui che mette in atto tale manipolazione mentale viene definito Gaslighter, cioè colui che agisce al fine di minare ogni certezza e sicurezza della vittima, mettendola in condizione di pensare di meritare quella punizione, di perdere il controllo e di credersi pazzo. Si può parlare di un vero e proprio “lavaggio del cervello” che genera confusione e fa vacillare il senso di fiducia che l’individuo ha di sé.
Campagna di sensibilizzazione “Fermiamo insieme i traumi e violenza” giugno 2021. Se volessi partecipare e collaborare potresti inviare una mail a info@traumaeviolenza.it
Campagna di sensibilizzazione “Fermiamo insieme i traumi e violenza” giugno 2021.
La campagna prevista per il mese di giugno 2021 ha come obiettivo quello di contribuire all’interruzione della possibile trasmissione intergenerazionale dei traumi e della violenza e ha come destinatari principali i singoli con difficoltà relazionali, le coppie che intendono diventare genitori e i ragazzi in età preadolescenziale.
Se volessi partecipare e collaborare alla campagna invia una mail a info@traumaeviolenza.it
Esistono tre categorie di manipolatore:
- Il bravo ragazzo che sembra avere a cuore solo il bene della vittima ma in realtà è un egoista; è sempre attento ad anteporre i propri bisogni, il proprio tornaconto personale a quello della vittima
- L’adulatore che attua la manipolazione in maniera strategia alternando silenzi e ostilità a momenti di grande amore e lusinghe, portando la vittima ad un estremo stato di confusione
- L’intimidatore che utilizza il rimprovero continuo, il sarcasmo, l’aggressività diretta
Il comportamento di gaslighting attraversa alcune fasi fondamentali:
- incredulità dove il manipolatore utilizza la relazione per indurre il dubbio nella vittima, che appare confusa e disorientata
- difesa dove la vittima si difende mostrando rabbia verso chi tenta di manipolarla rivendica la sua oggettiva capacità di analisi, di percezione e di giudizio
- depressione dove la vittima si convince che il manipolatore ha ragione. Sperimenta sensazioni di rassegnazione, diventa insicura, vulnerabile e dipendente.
Se credi di aver vissuto uno o più traumi e di vivere relazioni disfunzionali puoi richiedere una consulenza o un orientamento gratuito:
Inviando una mail all’indirizzo e-mail info@traumaeviolenza.it;
Contattando il numero 3924401939 dalle 12:00 alle 16:00;
Inviando un messaggio WhatsApp al numero 3920666515;
Scrivendo sulle chat attive nei siti www.traumaeviolenza.it e www.formazionecontinuaviolenza.it.
Si tratta di una grave forma di perversione relazionale che rende le vittime talmente dipendenti da essere nella maggior parte dei casi inconsapevoli di ciò che gli sta accadendo. La violenza si cronicizza non appena la vittima entra nella fase depressiva, quella in cui si convince della ragione e anche della bontà del manipolatore. Si crea così un paradosso in base al quale la vittima idealizza il proprio carnefice e per questo è difficile che si renda conto della situazione perversa in cui vive e chieda aiuto; cosa ancor più vera se si pensa che essa diventa così dipendente da isolarsi anche a livello sociale per la paura di essere inadeguata o giudicata pazza.
Il gaslighting è un vero crimine contro l’integrità psichica altrui che però, purtroppo, non è attualmente riconosciuto come reato e quindi non sottoposto a tutela da parte della legge.
Qui è possibile sfogliare l’e-book “Rubrica delitti familiari marzo 2021” https://flipbookpdf.net/web/site/bcedd76b38254db1d00af81658966c30cf11ed4a202104.pdf.html
Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C. https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w
BIBLIOGRAFIA
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Filippini S. (2005), Relazioni perverse. La violenza psicologica nella coppia, Franco Angeli, Milano
Proietti Valentino A., (2010), Lo Stalking: ricerca e analisi delle dinamiche di relazione
Lattanzi M., (2008) Scienze criminologiche e forensi, AIPC editore
SITOGRAFIA
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