Progetto La violenza di genere che non degenera
Lo Stalking è un insieme di molestie essenzialmente psicologiche che si esplica con comportamenti persecutori, atteggiamenti minacciosi e di controllo nei confronti di una o più persone. Tali agiti generano nella vittima paura, ansia e preoccupazione, ne violano la privacy e può rappresentare un pericolo per l’incolumità personale. Lo stalking comprende vasto campionario psico comportamentale che identifica intrusioni costanti nella vita pubblica e privata di una o più persone. Tali intrusioni incutono paura e procurano esiti psicologici e relazionali gravi. Può nascere come complicazione di una qualsiasi relazione (O.N.S. 2002).
Il campionario, psico comportamentale, può spaziare dall’invio di sms, e-mail, fiori e regali non graditi; continue telefonate, appostamenti, pedinamenti, danneggiamenti e molto altro. Le dinamiche dello stalking sono assolutamente peculiari, non possono essere accomunate ad altre manifestazioni violente. Spesso è lo stalking ad essere la matrice di molte espressioni della violenza (Lattanzi, 2003).
- Chi può essere la vittima? CHIUNQUE!!!
- Chi può essere il persecutore? CHIUNQUE!!!
- E’ una realtà TRASVERSALE
- Nel 75% circa colpisce le donne.
- Le dinamiche dello stalking sono agite nel:
- 55% circa nelle relazione di coppia;
- 25% circa nei condomini;
- 15% circa sul posto di lavoro/scuola;
- 5% circa in famiglia, tra figli, fratelli e genitori.
- Non esiste un profilo della vittima.
Al momento è in atto il progetto “La violenza di genere che non degenera” vincitore del bando finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari Opportunità. I finanziamenti permettono di offrire il protocollo A.I.P.C.© a tutte le persone colpite dalla violenza, in particolare i presunti autori di violenza e stalking.