Sintesi Seminario La sicurezza relazionale

Progetto La violenza di genere che non degenera

Seminario la “Sicurezza relazionale”

Nell’ambito del mese sulla sicurezza relazionale il 13 novembre, dalle ore 19:30 alle 21:00, si è tenuto presso la sede dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia il seminario a distanza sulla “Sicurezza relazionale”. Il seminario è stato dedicato agli psicologi e agli psicoterapeuti. Il seminario è stato condotto dal dott. Massimo Lattanzi, l’apertura dei lavori ha coinciso con la condivisione delle aspettative da parte dei partecipanti che hanno espresso delle aspettative molto elevate sul seminario, in particolare sul bisogno di acquisire ulteriori conoscenze al fine di perfezionare il proprio intervento.

Il dott. Lattanzi dopo una brevissima presentazione dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia ha ribadito che il team multidisciplinare si occupa dal 2001 di tutte le espressioni disfunzionali e violente nelle relazioni interpersonali e delle persone a prescindere del genere, sia presunte vittime che presunti autori.

Il team multidisciplinare dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia ha elaborato nel 2007 il protocollo scientifico integrato Cervello – Emozioni – Corpo ed ha terminato la validazione nel 2012. L’ipotesi è che i traumi “relazionali” in particolare potrebbero originare le relazioni disfunzionali e violente. Il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Cervello – Emozioni – Corpo prevede sia misurazioni psicodiagnostiche che psicofisiologiche. Particolare attenzione è dedicata alla misurazione dell’accettazione e del rifiuto genitoriale

La batteria psicodiagnostica intende misurare nel qui ed ora le dinamiche disfunzionali presenti nelle relazioni interpersonali originate dal fallimento ambientale e dai traumi “relazionali” nel lì ed allora. I dati raccolti dalle misurazioni su un numeroso campione composto sia da presunte vittime che presunti autori stanno evidenziando un’eziologia simile nei due campioni.

Uno dei partecipanti ha avvalorato particolarmente i risultati del protocollo A.I.P.C., riscontrando risultati simili nella sua popolazione “clinica”.

Di seguito è stato presentato in anteprima il cortometraggio prodotto dall’A.I.P.C. dal titolo “VOLEVO SOLO VOLARE”, seguendo la consegna del Dott. Lattanzi, i partecipanti hanno prestato molta attenzione sia ai dialoghi che alle immagini condividendo dei feedback particolarmente emotivi.

I feedback hanno rilevato che il cortometraggio descriverebbe bene la presenza dei traumi relazionali e dei fallimenti ambientali nel contesto familiare del presunto autore da quando era bambino, traumi che potrebbero aver armato la mano del protagonista del cortometraggio nell’agito violento nei confronti di un suo genitore.

Prendendo spunto dal recente film “JOKER” è stato condiviso inoltre un dato particolarmente significativo nel repertorio dei traumi “relazionali” quello del trauma “dell’adozione”.

Il Dott. Lattanzi ha esposto un altro dato rilevante che sta emergendo dalla popolazione a cui è stato applicato il protocollo scientifico integrato Cervello – Emozioni – Corpo, nelle presunte vittime di violenza sarebbe ricorrente nell’identificazione basata sulla vergona il fallimento mentre nei presunti autori di violenza sarebbe ricorrente nella controidentificazione basata sull’orgoglio la manipolazione.

I feedback conclusivi dei partecipanti hanno evidenziato la paura e l’aggressività bloccata nei bambini i cui caregiver sono stati particolarmente controllanti, il riscontro nella pratica clinica dei profili tracciati dal protocollo, la rilevanza del lavoro sul corpo infine l’importanza di comprendere la similitudine dei vissuti della presunta vittima e del presunto autore di violenza.

I partecipanti si sono dati appuntamento al seminario del 22 novembre a Roma  https://www.offender.eu/news/Centro-Presunti-Autori-Roma,-22-novembre-Workshop:-Gli-autori-di-violenza.html POSTI ESAURITI e a quello del 29 novembre a Pescara ULTIMI CINQUE POSTI DISPONIBILI https://www.offender.eu/news/Aperto-anche-a-dieci-professionisti-Pescara,-29-novembre-Questura-di-Pescara-Seminario-%E2%80%9CLe-relazioni-violente%E2%80%9D.html.

Centro Italiano trattamento delle relazioni violente sede di Roma e Pescara.

Il Centro Italiano prevenzione e trattamento delle relazioni disfunzionali e violente con sede in Pescara e Roma è il punto di riferimento per le regioni Lazio e Abruzzo e per le regioni Campania, Marche, Molise, Toscana e Puglia.

Per appuntamenti ed informazioni

Numero Nazionale 06442426573 (dal lunedì’ al venerdì’ orario 09:00_19:00)

Numero Nazionale 39 392 440 1930 (festivi e fine settimana orario 12:00_16:00)

Mail: info@offender.eu

https://www.offender.eu/news/Sede-di-Roma-e-Pescara.-Centro-Italiano-trattamento-delle-relazioni-violente-.html

Al momento è in atto il progetto “La violenza di genere che non degenera” vincitore del bando finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari Opportunità. I finanziamenti permettono di offrire il protocollo A.I.P.C.© a tutte le persone colpite dalla violenza, in particolare i presunti autori di violenza e stalking. 

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