Sintesi 3° incontro sulla violenza con i ragazzi dell’Istituto Superiore Braschi Quarenghi di Subiaco

Delitti Familiari

Sintesi 3° incontro sulla violenza con i ragazzi dell’Istituto Superiore Braschi Quarenghi di Subiaco

Prima parte

A conclusione del progetto pilota “Le relazioni violente: una lettura neuroscientifica e transgenerazionale”, il 30 gennaio u.s., dalle 9 alle 13, si è tenuto il terzo e ultimo incontro condotto dall’equipe di professionisti volontari dell’A.I.P.C. presso la Sala Conferenze dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Braschi – Quarenghi” di Subiaco.

Sintesi 1° incontro con i ragazzi dell’istituto superiore Braschi Quarenghi di Subiaco sulla violenza https://www.offender.eu/articoli/stalking-Sintesi-Seminario-Le-relazioni-violente-Istituto-Superiore-di-Subiaco.html

La mattinata ha visto la partecipazione di due cospicui gruppi di ragazzi delle varie classi dell’istituto. Con il primo gruppo il Dott. Massimo Lattanzi ha iniziato, da subito, un vivace dibattito con i ragazzi e, dopo una brevissima presentazione dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, ha argomentato che il team multidisciplinare dell’A.I.P.C. si occupa dal 2001 di tutte le espressioni disfunzionali e violente nelle relazioni interpersonali delle persone, a prescindere del genere o che siano presunte vittime o presunti autori. Il dott. Lattanzi con grande soddisfazione ha sottolineato che lo stesso team ha, altresì, elaborato, nel 2007, il protocollo scientifico integrato OFFENDER® ed ha terminato la validazione nel 2012.

L’ipotesi è che i traumi “relazionali”, in particolare, potrebbero originare le relazioni disfunzionali e violente. Il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. OFFENDER® prevede sia misurazioni psicodiagnostiche che psicofisiologiche.

Sintesi 2° incontro con i ragazzi dell’istituto superiore Braschi Quarenghi di Subiaco sulla violenza https://www.offender.eu/news/Centro-Presunti-Autori-SINTESI-SECONDO-SEMINARIO-LE-RELAZIONI-VIOLENTE-ISTITUTO-SUPERIORE-DI-SUBIACO.html

Il Dott. Lattanzi ha coinvolto attivamente i ragazzi, chiedendo loro cosa gli evocasse il termine “femminicidio”, termine molto usato oggi a livello mediatico, e successivamente, ribadito l’importanza di avere una giusta consapevolezza della realtà che li circonda, esortandoli ad aggiornarsi, perché solo così saranno in grado di far valere i loro diritti.

Il Dott. Lattanzi ha ritenuto opportuno soffermarsi sull’importanza del ‘’dare il consenso e del diritto di dire “no”, “non mi va”, facendo riflettere i ragazzi sul significato del termine ‘ confini’, che una volta tolti, diventa più difficili farli rispettare, soprattutto nelle relazioni disfunzionali. Una ulteriore riflessione è stata proposta circa le dinamiche dei giovani nelle relazioni disfunzionali per farli entrare meglio nel tema delle relazioni violente.

Il Dott. Lattanzi,  facendo rimanere focalizzati i ragazzi sulle loro esperienze, ha chiesto quali possono essere, secondo loro,  dei momenti di vulnerabilità in cui è più facile instaurare tali relazioni i. I ragazzi, tutti molto attivi, interessati e partecipi hanno risposto  individuando l’adolescenza come fase di vulnerabilità in quanto fase di crescita, ma anche la separazione dei genitori, il tradimento di un’amica/o, il lutto di una persona cara, la separazione dal partner e, infine, la mancata accettazione di se stessi che consegue una costante ricerca di attenzioni. Sono emersi considerevoli feedback da parte dei ragazzi sui fattori di rischio, una ragazza, ad esempio, ha parlato del suo rapporto con la fiducia e di quanto gli insegnamenti dei suoi genitori hanno influito su esso.

Al momento è in atto il progetto “La violenza di genere che non degenera” vincitore del bando finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari Opportunità. I finanziamenti permettono di offrire il protocollo A.I.P.C.© a tutte le persone colpite dalla violenza, in particolare i presunti autori di violenza e stalking. 

Centro profilassi relazioni disfunzionali e violente

Il Centro specialistico è dedicato a singoli individui, coppie e nuclei familiari con disagi nelle relazioni interpersonali. Gli esperti dell’A.I.P.C. dal 2001 forniscono training brevi ed efficaci per affrontare ogni tipo di complicazione relazionale, dalla fase iniziale a quella della separazione, anche con episodi di violenza e stalking. Il Centro è aperto a tutte le persone, senza distinzione di sesso e del ruolo che rivestono nelle relazioni interpersonali.

https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Centro-profilassi-relazioni-disfunzionali-e-violente.html

Contatta l’A.I.P.C. al numero 0644246573 (lunedì/venerdì – 09:00/19:00), oppure invia una mail a info@offender.eu.

Riproduzione riservata ©A.I.P.C. Editore 2020

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