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Il con-tatto ai tempi del coronavirus. (seconda parte)
Ed eccoci pervenire al punto dolente di questo autoisolamento fiduciario richiesto, indistintamente, a tutti i cittadini al fine di contenere il contagio: la rinuncia al contatto fisico umano, motore principale nella vita sociale di ciascun individuo.
Va, infatti, rimarcato come sin dalla nascita, il contatto fisico risulti essere il senso più sviluppato e contribuisca in maniera determinante all’evoluzione del pensiero, del cervello e allo sviluppo dei legami interpersonali. All’interno della stessa storia della Psicologia, sono stati numerosi gli autori ad aver evidenziato l’importanza del contatto fisico/emotivo fin dai primi attimi di vita; basti pensare a John Bowlby (1907-1990), psicologo, medico e psicoanalista britannico, fautore della nota teoria dell’attaccamento secondo la quale: la specifica relazione madre/bambino, instaurata durante i primi mesi di vita, determinerebbe la formazione di modelli operativi interni (i c.d. MOI), nonché strutture di memoria implicita delle rappresentazioni interne di Sé, di ciascuna figura di attaccamento e del tipo di relazione con quest’ultima che, offrendo significato alle prime esperienze interpersonali, funzionerebbero da base sicura per l’assimilazione e l’elaborazione delle esperienze successive con l’Altro. Inutile negarlo, tutta la nostra esistenza è basata sull’entrare, rimanere e uscire dal contatto.
Ma è a tal proposito che sorge spontanea la domanda: cos’è davvero il contatto per l’essere umano? E allora eccomi qui, sono una normalissima ragazza di 26 anni, immersa in un turbinio infinito di pensieri e di emozioni contrastanti quando penso al significato che hanno il contatto fisico e sociale per loro natura ma, soprattutto, al valore che stanno assumendo durante questi giorni di quarantena forzata.
Continua …
Nell’ambito del progetto “La violenza di genere che non degenera”, vincitore del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità (2017), per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto della violenza verso le donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul – Linea C) Programmi di trattamento degli uomini maltrattanti:
Evento a distanza gratuito, posti limitati con prenotazione obbligatoria. Scadenza iscrizioni il 15 aprile 2020.
17 aprile 2020 – Workshop a distanza gratuito “La centralità del trattamento delle persone violente per una efficace prevenzione” – Il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. – ®OFFENDER. https://www.offender.eu/news/17-aprile-2020-dalle-ore-10:00-alle-ore-13:00-Workshop-a-distanza:-La-centralit%C3%A0-del-trattamento-delle-persone-violente-per-una-efficace-prevenzione..html
Il con-tatto ai tempi del coronavirus (prima Parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-con-tatto-ai-tempi-del-coronavirus-(pima-Parte).html
“La percezione della paura: guardare il mondo al di sopra di una mascherina” (seconda parte) https://www.offender.eu/articoli/Generale-%E2%80%9CLa-percezione-della-paura:-guardare-il-mondo-al-di-sopra-di-una-mascherina%E2%80%9D–(seconda-parte).html
“La percezione della paura: guardare il mondo al di sopra di una mascherina” (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Generale-%E2%80%9CLa-percezione-della-paura:-guardare-il-mondo-al-di-sopra-di-una-mascherina%E2%80%9D-(Prima-parte).html
“Progettare” l’incertezza del futuro per gestire l’ansia e la paura ai tempi del Coronavirus https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-%E2%80%9CProgettare%E2%80%9D-l%E2%80%99incertezza-del-futuro-per-gestire-l%E2%80%99ansia-e-la-paura-ai-tempi-del-Coronavirus.html
Una società controllante sotto attacco del coronavirus: come finirà? (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Una-societ%C3%A0-controllante-sotto-attacco-del-coronavirus:-come-finira’–(prima-parte)-.html
Una società controllante sotto attacco del coronavirus: come finirà? (seconda parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Una-societ%C3%A0-controllante-sotto-attacco-del-coronavirus:-come-finira’-(seconda-parte)-.html
Il profilo di comunità e delle persone violente ai tempi del coronavirus. https://www.offender.eu/articoli/Generale-Il-profilo-di-comunit%C3%A0-e-delle-persone-violente-ai-tempi-del-coronavirus..html
Il senso di appartenenza “draconiano”, ai tempi del coronavirus (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-senso-di-appartenenza-%E2%80%9Cdraconiano%E2%80%9D,-ai-tempi-del-coronavirus-(1).-.html
Il senso di appartenenza “draconiano”, ai tempi del coronavirus (seconda parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-senso-di-appartenenza-%E2%80%9Cdraconiano%E2%80%9D,-ai-tempi-del-coronavirus-(seconda-parte).html
Le relazioni violente, in una società draconiana, ai tempi del coronavirus https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Le-relazioni-violente,-in-una-societ%C3%A0-draconiana,-ai-tempi-del-coronavirus.html
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Riferimenti bibliografici
Battaglia, P. (2015). Contatto fisico e comunicazione emotiva.
Fiore, F. (2017). John Bowlby e la teoria dell’attaccacamento. Introduzione alla Psicologia. Rivista: State of Mind. Il giornale delle scienze psicologiche.
Palmonari, A., Cavazza, N., Rubini, M. (2012). Psicologia Sociale. Secondo Edizione. Il mulino.
Soldani, S. (2016). Che cos’è la prossemica? Rivista: Scienza e conoscenza. Sez: Neuroscenze e Cervello.
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