Il con-tatto ai tempi del coronavirus (Prima parte)

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Il con-tatto ai tempi del coronavirus (pima Parte)

“Evita i contatti ravvicinati e mantieni la distanza di sicurezza di almeno un metro”; “Evita i luoghi affollati”; “Evita le strette di mano e gli abbracci”. Erano gli ultimi giorni di un comune mese freddo di Febbraio quando su tutti gli schermi televisivi e sui canali radio, il Ministero della Salute, iniziava a diffondere quelle che, ad oggi, risultano frasi e ordinanze rindondanti con cui un’intera nazione è costretta a convivere quotidianamente e a rispettare rigorosamente.

L’emergenza Coronavirus è ormai chiara a tutti: non si tratta più di un virus isolato ma di una totale ed estenuante pandemia dilagante a livello mondiale.

La curva dei contagi aumenta in maniera esponenziale ogni giorno (e con essa la paura), i decessi si moltiplicano e la stessa Sanità comincia a mostrare i primi segni di cedimento. “Restate a casa” è l’invito disperato di politici, medici ed infermieri al fine di poter contrastare, quanto più possibile, la diffusione del contagio dal nuovo Covid-19; parole successivamente trasmesse senza sosta dai social-video e tramutate  in slogan popolari come esempio di uno stile di vita da adottare e seguire. 

Sì, proprio così, perchè in pochissimi attimi, dalla dinamicità e frenesia quotidiana, ciascuno di noi è stato costretto a sobbalzare, forse anche fin troppo velocemente e inconsapevolmente, verso un regime di vita in cui le proprie libertà sono state, necessariamente, trasformate in rinunce inderogabili.

Niente più lavoro in ufficio, niente più caffè al bar, aperitivi al tramonto o cene fuori dalle mura domestiche, niente più atività sportive e manifestazioni culturali, niente più uscite ingiustificate se non da comprovate necessità, niente più promiscuità di alcun genere, niente più assembramenti e contatti sociali a distanze interpersonali inferiori ad un metro.

Continua …

Nell’ambito del progetto “La violenza di genere che non degenera”, vincitore del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità (2017), per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto della violenza verso le donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul – Linea C) Programmi di trattamento degli uomini maltrattanti:

Evento a distanza gratuito, posti limitati con prenotazione obbligatoria. Scadenza iscrizioni il 15 aprile 2020.

17 aprile 2020 – Workshop a distanza gratuito “La centralità del trattamento delle persone violente per una efficace prevenzione” – Il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. – ®OFFENDER. https://www.offender.eu/news/17-aprile-2020-dalle-ore-10:00-alle-ore-13:00-Workshop-a-distanza:-La-centralit%C3%A0-del-trattamento-delle-persone-violente-per-una-efficace-prevenzione..html

“La percezione della paura: guardare il mondo al di sopra di una mascherina”  (seconda parte)   https://www.offender.eu/articoli/Generale-%E2%80%9CLa-percezione-della-paura:-guardare-il-mondo-al-di-sopra-di-una-mascherina%E2%80%9D–(seconda-parte).html

“La percezione della paura: guardare il mondo al di sopra di una mascherina”  (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Generale-%E2%80%9CLa-percezione-della-paura:-guardare-il-mondo-al-di-sopra-di-una-mascherina%E2%80%9D-(Prima-parte).html

“Progettare” l’incertezza del futuro per gestire l’ansia e la paura ai tempi del Coronavirus https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-%E2%80%9CProgettare%E2%80%9D-l%E2%80%99incertezza-del-futuro-per-gestire-l%E2%80%99ansia-e-la-paura-ai-tempi-del-Coronavirus.html

Una società controllante sotto attacco del coronavirus: come finirà? (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Una-societ%C3%A0-controllante-sotto-attacco-del-coronavirus:-come-finira’–(prima-parte)-.html

Una società controllante sotto attacco del coronavirus: come finirà? (seconda parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Una-societ%C3%A0-controllante-sotto-attacco-del-coronavirus:-come-finira’-(seconda-parte)-.html

Il profilo di comunità e delle persone violente ai tempi del coronavirus. https://www.offender.eu/articoli/Generale-Il-profilo-di-comunit%C3%A0-e-delle-persone-violente-ai-tempi-del-coronavirus..html

Il senso di appartenenza “draconiano”, ai tempi del coronavirus (prima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-senso-di-appartenenza-%E2%80%9Cdraconiano%E2%80%9D,-ai-tempi-del-coronavirus-(1).-.html

Il senso di appartenenza “draconiano”, ai tempi del coronavirus (seconda parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-senso-di-appartenenza-%E2%80%9Cdraconiano%E2%80%9D,-ai-tempi-del-coronavirus-(seconda-parte).html

Le relazioni violente, in una società draconiana, ai tempi del coronavirus https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Le-relazioni-violente,-in-una-societ%C3%A0-draconiana,-ai-tempi-del-coronavirus.html

Informazioni: WhatsApp 3920666515-  info@offender.eu

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Riferimenti bibliografici

Battaglia, P. (2015). Contatto fisico e comunicazione emotiva.

Fiore, F. (2017). John Bowlby e la teoria dell’attaccacamento. Introduzione alla Psicologia. Rivista: State of Mind. Il giornale delle scienze psicologiche.

Palmonari, A., Cavazza, N., Rubini, M. (2012). Psicologia Sociale. Secondo Edizione. Il mulino.

Soldani, S. (2016). Che cos’è la prossemica? Rivista: Scienza e conoscenza. Sez: Neuroscenze e Cervello.

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