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Una mentalità abusante: La lettura Bancfroftiana (prima parte).
Le donne maltrattate spesso finiscono per dubitare anche delle loro azioni, colpevolizzandosi per le reazioni non controllate del partner. Il percorso terapeutico diviene, dunque, l’obiettivo principale al fine di far riacquisire fiducia in se stesse. Il controllo esercitato da un uomo abusante può manifestarsi rendendo nulla ogni forma di negoziazione con la sua partner, negandole ogni forma di libertà e demandandole interamente la genitorialità. Il diritto è la convinzione dell’abusante di avere uno status speciale che gli conferisce privilegi esclusivi sia rispetto a quelli del proprio partner sia, dove presenti, rispetto a quelli dei figli. In termini generali egli si aspetta che il suo partner svolga tutti i compiti domestici e percependo la rabbia come una sfida alla sua autorità se ne assicura il diritto esclusivo.
L’abusante tende a vedere la sua partner come meno intelligente, meno competente, meno logica e persino meno sensibile di lui, mostrando spesso difficoltà a concepirla come un essere umano. Tale tendenza, conosciuta come oggettivazione o depersonalizzazione, nel soggetto abusante, costituisce un elemento di criticità per il suo peggioramento nel corso del tempo.
Oggettivando il suo partner, l’abusante si protegge dalle naturali emozioni umane di colpa ed empatia, fino ad annullare qualsiasi tipo di sentimento o valore umano. Nonostante, spesso, l’uomo violento cerchi di convincere la sua compagna che il suo maltrattamento è la prova di quanto tenga profondamente a lei, occorre sottolineare invece che, quanto più un uomo abusa di lei, maggiormente dimostra di preoccuparsi semplicemente di se stesso.
La confusione dell’amore con l’abuso è ciò che permette ai maltrattatori, che uccidono i loro partner, di poter affermare con assurdità di essere stati spinti dalla profondità dei loro sentimenti d’amore. La maggior parte degli uomini che abusano nella loro vita, per le loro comunità, hanno un volto affascinante, creando una netta spaccatura tra la loro immagine pubblica e il loro trattamento privato alle donne e ai bambini.
Nel corso del tempo, il dolore di tali contrasti può condurre una donna a dubitare delle sue stesse azioni e cercare di capire cosa c’è che non va in lei, piuttosto che in lui. A tal proposito ci è chiesti se gli uomini abusivi abbiano o meno personalità dissociate.
Generalmente, gli abusanti esternano la responsabilità delle loro azioni giustificando che siano i loro partner a costringerli a comportarsi in quel modo.
Così come i tossicodipendenti, che credono che tutti e tutto, tranne loro, siano responsabili delle loro azioni, anche gli uomini abusivi sono, infatti, maestri nel trovare scuse all’esterno delle proprie azioni attribuendo colpa allo stress, all’alcol, alla loro infanzia, ai loro figli, ai loro capi o alle loro insicurezze. Se l’uomo è violento, naturalmente lo nega, in parte per proteggersi e in parte perché le sue percezioni sono distorte
Sebbene la maggior parte degli abusanti non soffra di problemi di memoria o personalità, in quanto nega le sue azioni esclusivamente per chiudere la discussione o per alimentare nel partner sentimenti di frustrazione, occorre sottolineare come, tuttavia, una piccola percentuale possa avere condizioni psicologiche come il disturbo di personalità narcisistico o borderline, in cui i cattivi comportamenti vengono totalmente bloccati dalla coscienza.
Un motivo altrettanto importante per l’estrema gelosia esibita è il desiderio degli abusanti di isolare i loro partner.
Questo articolo rientra nelle attività del progetto “La violenza di genere che non degenera”, vincitore del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità (2017), per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto della violenza verso le donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul – Linea C) Programmi di trattamento degli uomini maltrattanti.
Coronavirus, l’associazione che cura gli uomini violenti: «Rischiamo di non riaprire» https://www.corriere.it/cronache/20_aprile_29/coronavirus-l-associazione-che-cura-uomini-violenti-rischiamo-non-riaprire-41b4bd90-8928-11ea-8073-abbb9eae2ee6.shtml?&appunica=true&fbclid=IwAR0xRfQ8wVh4GAKuBMUSYJ8ayVF6fE8gDCM69XcoGhfTEN10rooeLzAXkNQ
Centro Italiano trattamento delle relazioni violente https://www.offender.eu/news/Centro-Presunti-Autori-Centro-Italiano-trattamento-delle-relazioni-violente-.html
Centro Presunti autori di violenza e stalking https://www.offender.eu/news/Centro-Presunti-Autori-Offender:-Centro-Presunti-autori-di-violenza-e-stalking.html
Brava persona, bravo ragazzo e violento omicida. (prima parte). https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Brava-persona,-bravo-ragazzo-e-violento-omicida.-prima-parte.html
Brava persona, bravo ragazzo e violento omicida. La matrice della manipolazione https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Brava-persona,-bravo-ragazzo-e-violento-omicida.-La-matrice-della-manipolazione.html
Rifiuto tossico. Stalker e trattamento: prigione o terapia – prima parte https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Rifiuto-tossico.-Stalker-e-trattamento:-prigione-o-terapia—prima-parte.html
Sintesi Workshop: “La centralità del trattamento delle persone violente per una efficace prevenzione” (ultima parte) https://www.offender.eu/news/-Sintesi-Workshop.-La-centralit%C3%A0-del-trattamento-delle-persone-violente-per-una-efficace-prevenzione.-ultima-parte.html
Il con-tatto ai tempi del coronavirus. (ultima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-con-tatto-ai-tempi-del-coronavirus.-(ultima-parte).html
Il profilo di comunità e delle persone violente ai tempi del coronavirus. https://www.offender.eu/articoli/Generale-Il-profilo-di-comunit%C3%A0-e-delle-persone-violente-ai-tempi-del-coronavirus..html
Le relazioni violente, in una società draconiana, ai tempi del coronavirus https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Le-relazioni-violente,-in-una-societ%C3%A0-draconiana,-ai-tempi-del-coronavirus.html
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Bibliografia
Bancroft, L. (2015). Why does he do that? Inside the minds of angry and controlling men. Berkley Books, New York.
Eagle, M.N. (2012). Da Freud alla psicoanalisi contemporanea. Raffaello Cortina Editore, Milano
Fairbairn, W. R. (1977). Studi psicoanalitici sulla personalità. Editore Boringhieri, Torino
Tomasello, M. (2010) Altruisti nati. Perché cooperiamo fin da piccoli. Editore Boringhieri, Torino
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