Una mentalità abusante: La lettura Bancfroftiana (seconda parte).

Campagna #noirestiamoattivionline

Una mentalità abusante. La lettura Bancfroftiana (seconda parte).

Nel caso della genitorialità abusante, l’uomo maltrattante sembrerebbe rimasto fissato nello stadio del narcisismo primario, in una fase in cui prevale quello che Freud ha chiamato ‘egocentrismo’ o ‘autocentrismo’, fazione opposta nel continuum all’allocentrismo, dove il soggetto si apre alla possibilità e all’incontro con l’Altro. Un altro aspetto peculiare nella genitorialità abusante è la mancanza di coinvolgimento familiare, contemporanea ad un pattern comportamentale basato su un rigido sistema controllante di regole e punizioni. Un padre abusante non crede che il suo livello di autorità verso i bambini debba essere in qualche modo connesso al suo livello attuale di sforzo e sacrificio verso loro o a quanto effettivamente sa di loro e sulla loro vita.
L’intera vita familiare risulta confusa, caotica e stressante. I comportamenti di abuso che siano di tipo psicologico, fisico o sessuale, si insediano nell’equilibrio familiare irrompendo su ogni aspetto del suo funzionamento. I bambini, attenti, sensibili e altruisti, percepiscono in toto la tensione che inonda l’ambiente familiare. Grazie alla sua capacità manipolativa, l’uomo abusante, in particolare come, ‘pater familias’ è in grado di instaurare una dinamica relazionale e familiare in grado di riuscire a controllare e distorcere la percezione che gli altri hanno di lui e cercare di ottenere così la loro lealtà. Uno dei modus operandi nella mentalità maltrattante di ottenere questa lealtà, in particolare con i figli, è andando ad intaccare la loro relazione con la madre. 

Nella sua percezione di un sistema familiare distorto questi considera responsabilità del partner e dei figli il venire incontro e soddisfare i propri bisogni, caratteristica che si configura nell’atteggiamento genitoriale che rientra nel concetto dell’inversione di ruolo.
L’esperienza disfunzionale dell’inversione di ruolo, che insieme ad altri deficit nella relazione genitore-bambino, si configura come precursore di un attaccamento insicuro, si presenta anche tra la madre, vittima di violenza e la figlia che finisce molto spesso per diventare anch’essa vittima in prima persona. 

Gli abusi e le violenze del marito portano la donna a ritirarsi sia come partner emotivo che fisico per il padre che cercherà di soddisfare la fantasia inconscia di avere una partner giovane, attraente e sessualmente ‘nuova’ che al contempo fomenta il suo orgoglio paterno. La sessualizzazione della relazione con la bambina avviene attraverso complimenti inappropriati relativi all’aspetto fisico, alla sua sessualità fino ad arrivare a comportamenti di abuso fisico e sessuale. 

Nel primo caso la coalizione del sub-sistema familiare dei figli potrebbe fornire per i bambini un sostegno emotivo reciproco che possa fungere da ‘fattore di protezione’ in un assetto familiare tanto disfunzionale.
Spesso però i bambini che assistono agli abusi paterni verso la madre tendono a diventare maggiormente aggressivi e irrispettosi verso i pari, mostrando particolari sentimenti di ostilità verso le bambine mentre con le sorelle e la madre possono mostrare sentimenti di superiorità a seguito dell’identificazione con la figura paterna. 

Questo articolo rientra nelle attività del progetto “La violenza di genere che non degenera”, vincitore del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità (2017), per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto della violenza verso le donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul – Linea C) Programmi di trattamento degli uomini maltrattanti.

Coronavirus, l’associazione che cura gli uomini violenti: «Rischiamo di non riaprire» https://www.corriere.it/cronache/20_aprile_29/coronavirus-l-associazione-che-cura-uomini-violenti-rischiamo-non-riaprire-41b4bd90-8928-11ea-8073-abbb9eae2ee6.shtml?&appunica=true&fbclid=IwAR0xRfQ8wVh4GAKuBMUSYJ8ayVF6fE8gDCM69XcoGhfTEN10rooeLzAXkNQ

Centro Italiano trattamento delle relazioni violente https://www.offender.eu/news/Centro-Presunti-Autori-Centro-Italiano-trattamento-delle-relazioni-violente-.html

Centro Presunti autori di violenza e stalking https://www.offender.eu/news/Centro-Presunti-Autori-Offender:-Centro-Presunti-autori-di-violenza-e-stalking.html

Una mentalità abusante: La lettura Bancfroftiana (prima parte) https://www.offender.eu/news/campagna-noirestiamoattivionline-Una-mentalit%C3%A0-abusante:-La-lettura-Bancfroftiana-(prima-parte)..html

Brava persona, bravo ragazzo e violento omicida. (prima parte). https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Brava-persona,-bravo-ragazzo-e-violento-omicida.-prima-parte.html

Brava persona, bravo ragazzo e violento omicida. La matrice della manipolazione https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Brava-persona,-bravo-ragazzo-e-violento-omicida.-La-matrice-della-manipolazione.html

Rifiuto tossico. Stalker e trattamento: prigione o terapia – prima parte https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Rifiuto-tossico.-Stalker-e-trattamento:-prigione-o-terapia—prima-parte.html

Sintesi Workshop: “La centralità del trattamento delle persone violente per una efficace prevenzione” (ultima parte) https://www.offender.eu/news/-Sintesi-Workshop.-La-centralit%C3%A0-del-trattamento-delle-persone-violente-per-una-efficace-prevenzione.-ultima-parte.html

Il con-tatto ai tempi del coronavirus. (ultima parte) https://www.offender.eu/articoli/Delitti-Familiari-Il-con-tatto-ai-tempi-del-coronavirus.-(ultima-parte).html

Il profilo di comunità e delle persone violente ai tempi del coronavirus. https://www.offender.eu/articoli/Generale-Il-profilo-di-comunit%C3%A0-e-delle-persone-violente-ai-tempi-del-coronavirus..html

Le relazioni violente, in una società draconiana, ai tempi del coronavirus https://www.offender.eu/articoli/Centro-Presunti-Autori-Le-relazioni-violente,-in-una-societ%C3%A0-draconiana,-ai-tempi-del-coronavirus.html

Centro Presunti autori di violenza e stalking: Sportello telefonico: 0644246573 – WhatsApp 3920666515 – Mail: info@offender.eu 

AIUTACI AD AIUTARTI

Dona il tuo 5 X 1000 all’A.I.P.C. C.F. 97238660589, un’equipe di professionisti volontari cha dal 2001 applicano strumenti scientifici integrati alla prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza.  

Bibliografia

Bancroft, L. (2015). Why does he do that? Inside the minds of angry and controlling men. Berkley Books, New York.

Eagle, M.N. (2012). Da Freud alla psicoanalisi contemporanea. Raffaello Cortina Editore, Milano

Fairbairn, W. R. (1977). Studi psicoanalitici sulla personalità. Editore Boringhieri, Torino

Tomasello, M. (2010) Altruisti nati. Perché cooperiamo fin da piccoli. Editore Boringhieri, Torino

Riproduzione riservata ©A.I.P.C. Editore 2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Questo sito utilizza cookies per offrirti una migliore esperienza. Continuando a navigare nel sito assumeremo che tu abbia accettato la privacy policy.